mercoledì 12 gennaio 2011

PORCOGALLO – SURVAIVOL 6-3

Bambino 3, Fernando, Parrino, Pulcino

Il Porcogallo si ripresenta dopo la pausa natalizia per affrontare uno degli avversari tradizionalmente più rognosi del girone di Bellariva. Lo scorso anno alla risicata vittoria per 3-2 il Survaivol aveva risposto con un perentorio 6 -2 al ritorno, in una partita al limite dell'umiliazione. La partita inizia negli spogliatoi, quando dopo 4 anni di onorato servizio il prode Parrino decide di cedere la fascia di capitano al Bambino, investendolo di un ruolo che in questi anni ha "vestito" sempre con passione e autorevolezza. Si scende in campo e il match prende subito le sembianze della "partita di merda". Gli avversari non cedono nulla, ma il Porcogallo gioca tranquillo e concentrato, così dopo pochi minuti su un bel cross dalla sinistra arriva il colpo di testa vincente proprio del neo-capitano. Si continua a giocare, a mordere gli avversari, e su un rovesciamento di fronte arriva anche il 2 -0 del Pulcino che piega i guanti al portiere con una conclusione sottomisura. La partita è tuttaltro che vinta, lo dimostra pochi minuti dopo la bella conclusione a giro che beffa Pottiery sul palo lontano. Sul 2-1 si ricomincia a guerreggiare, senza riuscire a prendere il largo in maniera decisa; ci vuole una saetta di Fernando su punizione per permettere di chiudere la prima frazione sul 3 - 1. Nel secondo tempo la squadra concede un po' più di campo, ma difende con ordine ripartendo in contropiede. In una di queste occasioni il Bambino sfodera un potente sinistro: nulla da fare per il portiere avversario. Sul 4-1 la partita sembra finita ma manca ancora un quarto d'ora abbondante e la fatica comincia a farsi sentire, il Porcogallo è meno brillante e un po' di sfortuna fa il resto. Dapprima un autogoal di Arge che "ribadisce" in rete una conclusione respinta dal palo, poi il bravo attaccante avversario che pesca il jolly quasi spalle alla porta con una formidabile conclusione che si va a infilare proprio sotto il sette. Il 4-3 sembra risvegliare pericolosi fantasmi del passato, ma fortunatamente non si fa il capitano per 4 anni per caso: il Parrino si avventa su una palla che tutti danno per persa e con grande caparbietà la spinge alle spalle del portiere. Questa volta la partita è finita davvero, manca solo il terzo sigillo di Bomber Bani che piazza un potente tracciante mancino all'incrocio dei pali opposto: solo applausi.

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