LE "MEZZESEGHE" DEI GIARDINI DI BELLARIVA
Tutto cominciò tant’anni fà,quando le giovanissime indigene mezze seghe di Bellariva quotidianamente si scannavano per conquistare un piccolo spazio dove prendere a pedate un pallone,e che pallone!
Erano i tempi in cui il mercato offriva:dall’economico-volante “SUPERTELE” (fagliele tirare con quello le punizioni a Pirlo…),al gommoso e super rimbalzante “SAN SIRO”(che se tu’llo pigliavi ni’viso,quest’urtimo e i’pallone s’imparentavano…) e quello di vero cuoio(…da calzolaio) che dopo una settimana l’era di camoscio e di tutte le forme anziché sferico.
Erano i tempi in cui ai giardini dominava la figura di’ Bruni (lo sceriffo),e alla pista da pattinaggio, con 50 lire Gigi (i’ sudicio) ti riempiva un cono di carta gialla con i lupini.C’erano ancora le macchinine a gettone,i vecchietti a giocare a bocce.Di siringhe pedofili e “accessori” vari ancora ‘un se ne sentiva parlare,ma di lì a poho,purtroppo,sarebbe cambiaho di’morto!
A’que’ tempi,visto l’affollamento i’ difficile unn’ era “scartare” l’avversario,ma uno dei tanti alberi che ti trovavi in continuazione davanti perchè i’campino toccava sempre ai più grandi.I’ “campino”,antesignano dell’oggi BELLARIVA STADIUM,con tutto i’ su’ fascino per anni ha rappresentato un attentato alla incolumità fisica per chiunque ci giocasse. In quei giorni l’era:polveroso fino al rischio di silicosi,duro com’i’ cemento e pieno di cespugli d’erba e forasacchi ,con le mitiche porte con pali quadrati di legno e per un breve periodo con quella grande e leggendaria scritta incisa ni’terreno:”ISOLA,LAVORATORE DI MANO”.
In mezzo a questa marmaglia alcuni campioncini spiccavano per le innate doti tecniche,e pe’la caparbietà con cui si battevano pe’conquistare i’pallone. Questi,dopo essersi affrontati infinite volte in rivincite e controrivincite(oggi invece tutta Playstation e se perdi non SALVI la partita!), piano piano hanno capito che durante le “scelte” era meglio per loro trovarsi nella stessa squadra.
Ecco dove nasce lo zoccolo duro d’un manipolo di fave,che un giorno in matura età non ha saputo resistere al richiamo dell’ennesima sfida e s’è rimesso…in gioco!
Questa squadra sale,o meglio viene catapultaha,sulla ribalta di’ Calcio a 7 a metà stagione 2004/2005 in serie A,grazie(…grazie una sega!) ai’ritiro da i’campionato in corso dei “BOOMERANG”,squadra dei quali manterranno obbligatoriamente il nome fino alla fine di’ campionato stesso.
Non facendo tesoro di questa esperienza,si presentano a i’torneo estivo”DE GREGORIO”(mica merda!),con un nome tutto loro..”I SARCHIAPONI” parola che nasce dalla …famosa Sagra del Sarchiapone…
Cinque partite: 2 vittorie,2sconfitte e 1 pareggio e qui ci siamo illusi di poter reggere il passo dei più giovani gettando le basi per quella,che la stagione successiva avrebbe rappresentato una disfatta senza precedenti negli annali di’ carcio a tutti i livelli.
Ni’contesto di questo torneo,tra mille giocatori fantasma,via via se ne aggrega quarcheduno che ancora oggi l’è con noi e che resiste perché come anche altri che arriveranno, l’è una fava a cui piace giocare a i’pallone…
Nel 2005/2006 ai nastri di partenza con il nuovo nome di “COMBRICCOLA DEL FIASCO” avremmo terminato all’”ultimesimo”posto con uno score su 22 partite di: 19 sconfitte,3 vittorie di cui 1 a tavolino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quasi sempre in sei e in continua ed estenuante ricerca di altre fave come noi (ma unn’è mica facile troarne…),il rientro a casa dopo la partita l’era un sollievo anche perché dopo un po’ di tempo nessuno ti chiedeva più come l’era andata!
Finita questa “VIA CRUCIS…SE”calcistica,la tentazione di fa’festa l’era molto più d’un pensiero nella mente di tutti ma l’orgoglio che ci contraddistingue c’ha spinto a scommettere nuovamente su noi stessi e con un po’ più d’umiltà a scendere di categoria.
Ed ecco che,grazie a mille riflessioni,ni’2006/2007 ci troviamo in una dimensione a noi più consona,visto e considerato che l’OVER 35 l’è roba da sessantenni,eccoci in campo nella serie A2 .
Siamo scesi di categoria e abbiamo scelto l’ennesimo nome nòvo,che con l’auto-ironia che ci contraddistingue dovrebbe ricordarci un errore da non commettere più,di qui appunto è nata l’idea di”QUELLI DEL CALCIO A 6”…
Passano du’ anni,timbrati “Quelli del Calcio a…6” e con questo…nome s’è ottenuho risurtati,obbiettivamente ritenuhi impensabili vista l’età,ma si sa i’vin bòno migliora co’i’tempo.
Du’accessi alla fase finale,di cui uno da un trionfale primo posto in classifica,du’ primi posti ni’gironcino finale e l’eliminazione prima ai’primo e poi ai’secondo turno a eliminazione diretta.
Du’anni ne’quali s’è visto pérdisi pe’strada elementi cercati co’insistenza,ma s’è anche scoperto “ragazzi” eccezionali.Magari con capacità tènniche nella (nostra) media ma co’i’core grande e soprattutto…fave.Ma fave forte!
Uniho neo,i presentassi,ancora,un po’ troppo spesso “precisi” o peggio ancora in inferiorità numerica.Di quì la voglia di cambiare ancora nome,dato che s’era scerto questo pe’non commettere più questo errore.
Sui vapori dell’alcool di una cena di fine stagione s’è deciso democraticamente pe’arzata di…gomito chell’era l’ora di rifassi i’lucche:via i’nome(che bisognava ripetere aimmeno tre vorte a chi ci chiedeva che squadra si fosse),e via i colori biancocelesti che rappresentavano’pe’lo zoccolo duro un dato anagrafico-calcistico.
Dopo la maglia della nazionale inglese de’ ”Sarchiaponi”,quella all black della “Combriccola…”,e quelle biancocelesti di “Quelli del Calcio a 6”,di cui ultima quella dell’equipo nacional Argentina,arriva i’momento di quella biancorossa ispirata alla nazionale di’Perù.Tuttociò nasce da una “presunta”corrispondenza tra tre elementi:
i Maya,i’Perù,e i’fatto che a quest’età l’è maiala!
Purtroppo di corrispondenze tra Maya e Perù ‘un ce ne sono,semmai tra Incas e Perù,ma ormai l’è tutto fatto e deciso e poi si va comunque avanti,come sempre,orgogliosi dell’alcool che ha caratterizzato questa svolta e dell’ignoranza che c’attanaglia!!!
Gli anni passano e la scommessa vien rinnovata,ma con essa l’asticella si fa sempre più arta,perché ora ci si mette anche lo CSEN a complicacci le cose:niente più serie A e A2,ma serie “unificata” con bòna pace di chi cercava una dimensione più abbordabile per cullare sogni di gloria.
Dopo du’anni ai vertici,si ridimensionano gl’obbiettivi,ma le risorse di questo gruppo sono infinite e vengono soverchiati tutti i pronostici.Partenza furminante co’un filotto di sette vittorie e conclusione del campionato ai’secondo posto!Fernando capocannoniere del girone e Coppa Disciplina.Nella bacheca,i’trofeo vinto ni’2006/2007,tròa compagnia.
Ma non contenti di aver aùto accesso ai’girone finale e conseguentemente essere entrahi in punta di piedi ni’Gotha di carc’a 7,strappiamo un sehondo posto anche ni’gironcino e passiamo alla fase ad’eliminazione diretta che ci mette di fronte una delle squadre più esperte di questa categoria.Squadra che c’imporrà l’ALT stagionale dopo una vera e propria battaglia dalla quale usciremo,come sempre,a testa alta.
Si festeggia co’la consueta cena di fine stagione e come di consueto si riarza i’gomito e si mette in discussione:nome,colori sociali e addirittura si paventa un’inaspettaha scissione.Idea,questa,supportaha da una fronda interna che mòve critihe alla gestione di’gruppo da parte di’Mister…ma son tutte cazzahe,a parte la voglia d’un’attra maglia nòva…e così sarà!
Novità assoluha pe’la stagione a venire,sarà la presenza d’uno…”sponsor”.Proprio così,come le grandi squadre,s’è troàto uno che sgancia i ‘hattrini pe’la nòva maglia,uno che decide di scommettere,su questa squadra di…merda,uno che,forse,ha troàto i’modo di rihattare i’Mister.
Maglia che sposa i’blu notte e che,pur mantenendo la caratteristica banda rossa su fondo bianco,l’addirizza pe’verticale e la sposta sulla sinistra.Un misto tra Parìsansgermèn e Fuga pe’la vittoria da portiere.
E si ripunta tutto i’cacio vinto su’un’antra annaha che la si prospetta sempre più in salita…
Come non detto…
Se arriàre in arto l’è difficile e confermassi l’è ancora peggio,tentar di fare tutto questo pensando d’esse’bravi e che ci spetti qualcosa di diritto per i successi dell’anno prima…l’è da fave.Quali siamo!!!
Il nuovo anno vede alcuni innesti “voluti” che dovrebbero alzare il livello medio della rosa e garantire aimmeno du’cambi a partita e invece…
A livello tènnico ci sarà un rigetto quasi totale dei “nuovi” e vicende extracalcistiche porteranno diversi componenti della rosa ad allontanarsi dalla squadra per lunghi periodi.Risultato:un costante galleggiamento a metà classifica dove la mediocrità(presunta)sta di casa.Presunta,perché il girone si dimostrerà il più duro della categoria (due semifinaliste di Golden League verranno da questo!).
Tra peripezie per essere aimmeno in sette e conseguente reclutamento da marciapiede,sposeranno il nostro progetto un altro paio di “fave” dai piedi “sporchi” ma dal DNA “compatibile”al resto del gruppo.
Tra mille difficoltà si strappa un sesto posto,utile all’accesso in Silver League (vecchie finali A2) e di lì in poi,grazie al rientro in squadra di infortunati e impossibilitati e all’epurazione dei non compatibili,si torna ad essere quelli d’una volta. Gironcino finale beùto d’un fiato con cinque vittorie su cinque e accesso alla fase ad elimininazione diretta con “ottavi”, “quarti” e “semifinali” consumate con una vigoria senza precedenti e accesso alla finali per il 1° e 2° posto che ci vedrà soccombere con dignità al Lokomotiv Romito.Senza dimenticare d’aver regalato,in questa sfida, due pezzi da novanta come Fernando e i’Bambino!!!
Questo finale di stagione riabilita la squadra al rango che s’era guadagnata nelle precedenti stagioni e si festeggia con la solita cena che,chiudendo il biennio, darà alla luce nuovo nome e nuovi colori…
Come si sa di "mayale" l'è pieno i'mondo e "fermassi" su una pe'troppo tempo vor dire fassi di'male.Ci siamo però riconosciuti una certa caratteristiha genetihamente "suina" fosse solo pe'la capacità di fare "mayalate",sarà quindi da questo punto fermo che inizierà i'mentale volo pindarico che genererà i'etichetta co'la quale riconoscisi.
PorcoGallo sarà i'compromesso tra la goliardica visione d'un gruppo di "ruspanti" fautori di "porcate" (appunto) e un omaggio alla scòla carcistiha lusitana.Una scòla raffinatamente tènniha da essere apostrofata come i'Brasile d'Europa",ma storihamente "lenta" da i'punto di vista atletico.Oltre a essere sempre lì,lì ma "capace" di non vincere mai un cazzo!
Maglia che ricarca la "segunda" della nazionale por...toghese e gruppo confermato in "tòto" co'un cavallo di ritorno.Un "mezzo" giohatore che avéa contribuito ai fasti dei primi "Quelli del Calcio a 6": Argenziano.
Ottimo cammino ni'girone di qualifihazione con un trend fedele alle potenzialità della squadra con solo uno scivolone clamoroso (contro i Monatti) e una sonora "sculacciata" da parte dei Boston T (ma da loro ci pòle stare...).Da segnalare un girone di ritorno senza sconfitte che comprende una tanto inseguita quanto meritata vittoria contro i'Poggio alla Croce e un pirotènniho pareggio contro i'Boston (5-5) che rappresenterà pe'loro la sola partita non vinta!
Gironcino finale con quattro vittorie su cinque e un pareggio contro una delle semifinaliste dello scorso anno. Un cammino che contava diciassette risurtahi utili consecutivi e che ci portava agli "ottavi" con le credenziali (oggettive!) da favorita aimmeno pe'i'podio. E infatti...
Come s'è sempre detto: "...siamo una squadra di merda" fatta pe'contraddire e contraddissi riuscendo a sortire fòri dalla competizione perdendo una partita contro un avversario evidentemente inferiore,sovrastato in campo pe tutta la partita e capace di tirare in porta...du'vorte. Una delle quali però scrive la parola "FINE" su i'nostro cammino stagionale.
Urge quindi sbrigassi a arzare i bicchieri e affogare la delusione in un buon "rosso" e un tramonto da urlo. E i'nome resta PorcoGallo...
Cena succulenta sulle colline toscane e con gl'occhi incollati su un tramonto da "Tempo delle mele" (brutti buhi...le mani...a posto!!!),e promessa di non confermare l'alternanza di risurtati esibita ngl'anni...
Le intenzioni sono una cosa...i fatti un'altra! Ed ecco che,anche con la "collaborazione" della "sòr Paola" i'campionato si mette male prima di avviare: partite quasi tutte nel giorno della settimana che accusavamo assenze,i turni di'vigile Bòbbe che ci privano di lui,l'avvio stentato di Fernando sono niente in confronto all'infortunio che ci priverà di lui da metà campionato. Altri pesanti acciacchi e ricadute depenneranno dalle note per diersi turni e contemporaneamente: Pneumo,i'Nervoso,i'Bambino,i'Garfa e via,via...continuando.
Stagione eliminatoria da patimento infinito,con la faccenda "disciplinare" Gemelli Diversi,che ci fa pensare di abbandonare o peggio di NON riprincipiare l'anno a seguire!!!
Ingoiato i'boccone amaro,si raccatta i cocci e ci si presenta traboccanti d'orgoglio alla fase finale della "Silver" e s'asfalta l'asfaltabile,arriàndo a vincere la finalissima e perdendo soltanto ai rigori il titolo "interzona".
Grandi!!! Grandi davvero! Età media...40 primavere!!! Che lo Csen non "spenga" mai i suoi archivi onlàin,perchè altrimenti 'un ci crederà mai nessuno.
Attra cena, attra ribongia, ma...corpo di scena: niente cambio di nome!
PorcoGallo resta impresso sui'nostro cuore anche grazie alle iniziative èstra-carcio, di natura benefiha, che ci consigliano di 'un ripartire dall'anonimato. Quindi, sì cambio della maglia, ma Porcogalliani siamo e PorcoGalliani rimaniamo!!!
I'resto,s'ha da scrivere da domani...