Eppure questa volta durante il riscaldamento,c’erano anche i palloni…ma il clima c’è sembrato ancora più spento dell’altro lunedì.
Rientravano il Bambino e il Testa,ma mancavano Fernando e Bòbbe oltre alla ripetuta assenza di Isola e Enterogermina.Mentre si riaffacciava sul “…verde e finto campo de’giardini…” il Nervoso.
Classica partita sotto ritmo contro un avversario di basso livello che con l’andar del tempo si galvanizza per le occasioni create (più che altro:regalate!) e che aumenta il ritmo alla ricerca di un risultato che con i tre punti in palio MAI conseguirebbe.Da parte dei ragazzi del Testa c’è da recitare il “Mea culpa” per non aver affondato il colpo quando era il momento (stiamo attanti a non prendere brutti vizi)e per aver tenuto le posizioni con troppa leggerezza e licenza di spaziare. E’ vero non è importane il risultato,quanto invece il gioco e i movimenti da sincronizzare,ma come spesso accade,alla fine non rimane nell’uno nell’altro e questo è tutto fuorché terapeutico.
Questa è una squadra costituita da elementi ai quali non piace perdere nemmeno a pari o dispari per chi paga la birra al Flori Giardin’s Pab,figuriamoci una partita del precampionato contro un avversario che si potrebbe collocare a metà strada tra il Chacarita (dell’anno scorso)e il Conti.
C’è da scommettere che ognuno di loro,pur ridendo e scherzando,sotto la doccia si è augurato di ritrovare questa squadra nel girone del campionato per prendersi una rivincita che rimarrebbe senza senso,ma che sarebbe pur sempre una rivincita.
Incorreggibili…
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