martedì 12 maggio 2009

L.E. MAYA L.A. - AERRE STUDIO 5 - 3


“Arbitro,quanto manca?”chiede Fernando.

“Sette minuti senza recupero,ho sempre fermato il tempo.” Risponde lui.

I L.E. MAYA L.A. sono sotto di una rete:il punteggio è sul 2-3.La situazione è recuperabile,ma il 10 biancorosso è vistosamente claudicante a causa di una contrattura e riesce a fatica a supportare il Bambino.La difesa soffre la punta avversaria ed è in continua apprensione.Mentre il centrocampo è la classica coperta corta:o a supporto del gioco o in raddoppio di marcatura,ma adesso c’è poco da scegliere.Purtroppo siamo a fare i conti con l’ennesima partita compromessa grazie a leggerezze pagate molto caro.
In otto per l’occasione,con assenze pesantissime:Panza,Intersiti,Pulcino,Seiminuti e Bòbbe.Il Mister Testa non ha da scervellarsi per stilare il “sette” iniziale:Bartès…se,Isola,Testa.Parrino,Fernando,Entero.Bambino davanti e Zio pronto a entrare.
Per dover di cronaca,anche l’AERRE STUDIO ha i suoi problemi d’organico a causa delle espulsioni patite al turno precedente e si presenta senza cambi.Loro impostano tutto su lanci lunghi e precisi sulla punta(che non fallirà neanche uno stop in tutta la gara!),e sull’appoggio degli inserimenti dei centrocampisti.Gioco che mette in difficoltà da subito i Testa Boys,penalizzati dall’inferiorità numerica a centrocampo per l’impossibilità per Fernando di rientrare velocemente.Ma non nasceranno da questo tipo di schema le due azioni che porteranno al doppio vantaggio per i bianco-barrati.Devono ringraziare i…rosso-barrati per le solite amnesie in fase difensiva. La partita è equilibrata,ma le conclusioni dei L.E. MAYA L.A. non hanno fortuna.L’imprecisione (vedi Parrino al tiro almeno sei volte con all’attivo solo uno nello “specchio”),e la sfortuna che accompagna Fernando e il Bambino nei loro assalti a rete,svaniti sempre di poco,tolgono fiducia e prospettano nella mente dei giocatori un’altra deludente serata.
Si va al riposo sullo 0-2.
Occorrerebbe trovare subito l’1-2 per riaprire la partita e ritrovare l’agonismo visto nelle due precedenti partite.E così sarà,grazie ad un colpo da biliardo di Fernando che,dalla riga di fondo con gli avversari già pronti al rinvio,beffa tutti con un esterno da antologia.Adesso viene il difficile: occorre,assolutamente dare seguito alla reazione.Sarebbe diabolico e maledettamente pericoloso subire un’altra…
…rete.1-3…
Bartès…se,finora ineccepibile in porta e autore di un paio d’interventi da applausi,si fa beffare sul suo palo e raccoglie per la terza volta la palla in fondo alla rete.Ora è tutto più difficile.Ci sono meno energie e psicologicamente si sta peggio che sull’1-2.Inoltre è passato altro tempo.
Di solito,prima di farsi passare sopra,gli uomini del Testa sputano l’anima e fanno vedere i “sorci verdi” a chiunque abbiano di fronte,e così è:per gli AERRE STUDIO,nemmeno il tempo di pensare che sia fatta,che ecco il colpo di coda di Enterogermina,che riporta la sua squadra sulla linea di galleggiamento.2-3!

“Arbitro quanto manca?”

“Sette minuti…”.Appunto…

Fernando & C. continuano a provarci e consegnano palla al Bambino,in grande spolvero,che fa suo ogni pallone gli arrivi giocabile.Stop,protezione della palla,attesa di un inserimento o avvitamento e tiro,a secondo delle situazioni.Stasera è particolarmente reattivo e inarrestabile sarà sulla mezza girata alta che significherà il 3-3! Ci siamo.Si riparte dalla parità.Si gioca ad armi pari.Manca poco,ma provarci è doveroso.
Si sono trovate le misure anche a centrocampo e la linea centrale riesce a raddoppiare e ad aiutare i difensori.L’AERRE STUDIO non trova sbocchi e i biancorossi ripartono sempre più minacciosi.Fernando sta dando fondo alle risorse personali,ma accusa sempre più il dolore.Dolore che non gli impedirà di trovare il modo di segnare la rete del 4-3.Che giocatore…
L’arbitro dice che il cronometro segna 23’ e 02”.Mancano meno di due minuti.Manca poco alla prima vittoria di questa fase finale.Vittoria che rilancerebbe anche i biancorossi,grazie a risultati che si sono annullati a vicenda,o quasi.Vittoria che prima di essere sancita dal triplice fischio del DG,assume connotati più rotondi grazie alla seconda marcatura personale del Bambino che fissa il punteggio sul 5-3.
Bambino che uscendo dal campo,visibilmente soddisfatto ,con la inconfondibile vena sarcastica si lascia andare a un: “Ma sai,se fossi novanta chili…icché ‘un farei!”
“Tu dureresti anche meno fatiha a spostare le laàtrici”…l’è la replica anonima che esce dal “capannello” di persone,fòri dagli spogliatoi.

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