Fin da quando siam mezzeseghe,si guarda in arto coi’desiderio d’arriàcci.Lo sguardo gl’è sempre rivòrto all’insù. Ancora ‘un si sà camminare,ma già si pròa a scalare vette e a spingisi ortre i nostri limiti e capacità. Gl’è nella natura dell’òmo cercare d’arriàre più sù possibile.Poi magari,riuscire a restàcci…l’è un attro discorso. Dopotutto c’è quella cazzo di forza di gravità che ci spinge in giù e si preoccupa fin dall’inizio di ricordacci che i’ritorno ai’suolo gl’è inevitabile,naturale e inesorabile.Ci son de’principi fisici a’quali gl’è difficile sottrassi.Gl’è possibile ritardalli,ma invertilli…nìsba! Anche pe’superare la velocità di’suono,senza l’ausilio di nessun cazzo,ènno andati lassù,lassù che più in arto ‘un si pòle e poi sènno lasciahi andare di sotto a tutto fòho. Da lassù l’era tutto bello.Indescrivibile.Un’emozione immensa. Ma da quando l’omìno supersonico gl’ha cominciato i’viaggio di ritorno,e cominciava a pigliare velocità con la terra la si faceva sempre più grossa e vicina,gl’ha cominciato a pensare all’impatto e allora…zàcchete,i’paracadute!!!
PARA-CADUTE!Non a caso si chiama così. Funziona che si tira una cordicella e uno pseudo lenzòlo ancorato alla stièna s’apre e rallenta la corsa verso i’sòlo. Se uno gl’è brào,e casca anche in piedi…
Noi,fino alle 21:05 circa,s’era ancora lassù e i’bbello gl’è che ‘un ci si teneva mica a buttassi di sotto! Sì,si sapeva che restare lassù fino alla fine gl’era roba dura,ma ci si stàa proàndo.I’bello l’è che ‘un ci si stàa nemmen riuscendo tanto male,ma poi…una spinta e…VERGA DI SOTTO!!! Venti minuti di “picchiata” fòri controllo. Avvitamenti,garibardamenti,disperati tentativi di’tirare la cordicella e aprire qui’cazzo di paracadute. Tira di quì…tira di là…macché,nulla da fare. La velocità l’aumentàa e i’sempre più prossimo impatto a terra ‘un prometteva nulla di piacevole. Anzi,a un certo punto certi e consapevoli di come ci si sarebbe “imparentati” ai’sòlo,’un si vedeva l’ora di schiantàccisi pe’mettere fine a questa agonia.
E allora…SBADABAMMETE!!!
…ohi,ohi!!!
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PorcoGallo – Zetati 0-7
Passivo storico.Una macchia che rimarrà indelebile nella storia di questa squadra.Una disfatta consumata in un lasso di tempo che a raccontarlo ci crederebbero in pochi.
Partita che, pur se poco equilibrata, ha vissuto per il 60% della sua durata sullo 0-0.Prevalenza inequivocabile degli arancioni, ex Boston T,ma tutto sommato abbastanza sterile.Ad essere pignoli (ma senza ridicole recriminazioni) l’occasione più limpida l’ha avuta il PorcoGallo con la traversa di Fernando.
Poi però è bastato un errore.Una palla regalata nella nostra metà campo…e goal! E prima di finire di sentir male…il secondo!! L’unico segno di vita era un’altra traversa colpita dai bianco-rosso-verdi,ma dire che sarebbe bastata per cambiare l’inerzia della partita,ci pare azzardato.
Ancora pochissimi minuti…e tre!!! Di lì in poi,qualunque pallone fosse passato nei pressi di Pottiery (anche se rigorosamente Nike,gonfiato a dovere e colorato come i suoi connotati di portiere moderno impongono),sarebbe finito a gonfiare la rete e il passivo dei ragazzi del Testa.
Una debacle.Una mattanza.Roba da Amnesty International.Poteva intervenire l’ONU…o forse non sarebbe bastato neanche la mano mossa dal “Palazzo di vetro”!
Va beh…è andata.Siamo tornati sulla terra.I denti fanno male,ma ci sono tutti. Ricominciamo a “mordere”!!!
bravo parrino ...... x crescere si deve cascare ...... sotto con gli UFO!!!
RispondiEliminaPulcino