mercoledì 28 gennaio 2009
L.E. MAYA L.A. - ARGENTINA 3 - 0
Torna il sereno nel cielo dei L.E.MAYA L.A.
Dopo la bufera CHECK POINT e la grandinata dei DISOCCUPATI,finalmente un po’ di tregua sulla testa degli uomini del…Testa.Se proprio di sole splendente non si può parlare,almeno un arcobaleno che fa sperare al meglio ci è parso di intravedere.
3-0 è il punteggio con il quale i biancorossi liquidano l’ARGENTINA,squadra di mezza classifica,che non costituiva un ostacolo insormontabile in senso assoluto,ma essendo un avversario avente niente da perdere,per la squadra di Bellariva in crisi di risultati e gioco poteva produrre qualche pericolo.E così è stato…
A spogliarsi sono undici componenti,ma la notizia non è l’abbondanza di scelte,quanto l’assenza del “Fenomeno”.Proprio così,nel turno dove l’imperativo è “ripartire”,dove non è ammesso nessun margine d’errore,dove il risultato è uno e solo uno e a tutti i costi,la squadra è orfana di Fernando.Come abbiamo potuto intravedere in questi anni,il peso specifico della punta di diamante della squadra non si misura soltanto in goal,quanto nella plusvalenza in termini di rendimento che ogni compagno riesce a produrre con il “10” in campo.Ma le partite si giocano con i presenti e proprio per questo,gli assenti malgrado le più o meno valide motivazioni hanno sempre torto.Come detto alla vigilia,rientrano Enterogermina,Seiminuti e Bòbbe Ròcche e sarà proprio quest’ultimo a sbloccare il risultato dopo due minuti scarsi di gioco,con un’incornata delle sua.Il peggio parrebbe superato,il timore di non fare risultato e la conseguente e penalizzante tensione dovrebbe essere svanita subito,ma non sarà così.Il fraseggio con palla a terra,tanto mancato nelle ultime due partite,c’è e anche se con qualche sbavatura verrà cercato fino alla fine della partita,ma sono troppi gli spazi,specialmente in difesa,regalati agli Argentini.Non hanno punti di riferimento,non hanno punte di ruolo,ne tantomeno di qualità(abbiamo visto Isola imbavagliare attaccanti di gran lunga superiori),ma non si riesce a tenerli lontani dalla porta.Di contro c’è che si arriva alla conclusione a rete con una relativa facilità,ma sembra che la palla non voglia entrare.Saranno i portieri,in questo frangente,a farla da padroni con interventi da applausi e Bartès…se si farà notare anche per una rinnovata padronanza della sua area.
Si va al riposo sull’1-0,con la consapevolezza di poter fare molto di più e la rabbia per aver rischiato gratuitamente contro un avversario più che abbordabile.
All’avvio della ripresa si nota un surriscaldamento degl’animi tra l’arbitro e il Bambino,che a più riprese si troverà a duellare verbalmente con il direttore di gara fino a rimediare un giallo che con il passare dei minuti volgerebbe inevitabilmente al rosso se non fosse per il Testa che lo richiama in panchina.Le azioni da rete si fanno sempre più frequenti e alcune sfociano in errori clamorosi.Come almeno in tre occasioni quando la palla veniva crossata rasoterra dal fondo per l’inserimento da dietro,ma veniva spedita alta sulla traversa,addosso al portiere e perfino “lisciata”.Tutto questo fa si che l’ansia aumenti a causa delle regole non scritte di questo gioco,che inducono a temere,dopo tante occasioni fallite,la beffa della rete subita.Tensione che si allenta a metà ripresa quando sull’ennesima azione corale,il Panza si butta alla disperata su un pallone che passa davanti alla linea di porta e prima che finisca sul fondo lo spedisce in rete per il doppio vantaggio.Dopo poco arriverà la rete del definitivo 3-0,da parte di Bòbbe che raccoglie una respinta in difesa del Parrino e s’invola verso la porta lasciata incustodita dall’estremo difensore avversario che,per l’occasione,era salito per colpire di testa.Triplice fischio,e finalmente tre punti per smuovere una classifica ferma da tre settimane e in attesa di conoscere i risultati delle dirette concorrenti.
A lunedì…
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