
6-2.Questo il risultato definitivo se le tantissime occasioni da rete(solo quelle palesemente clamorose!) non fossero state fallite.Invece,in virtù di una reciproca “benevolenza”,le due squadre hanno impattato sul risultato di 1-1.
Si arriva al “testa o croce” in mezzo al campo,con i L.E. Maya L.A. in sette precisi,con i’Lore zoppo(ma suo malgrado il peggio dovrà sopraggiungere)e con Bòbbe Ròcche con l’auricolare all’orecchio in attesa di uno “squillo”che lo chiamerebbe fuori dalla partita.
Le notizie davano per presente,ma con annunciato ritardo,anche Fernando che chissà in quale punto della città sta attendendo il…”verde”.Dando un’occhiata alle caratteristiche dei singoli se ne deduce un assetto tattico alquanto “naif”.
Lo schieramento,obbligato quanto inventato,vede: Bartès…se a guardia della porta bianco rossa,lo Zio e i’Parrino coppia difensiva,i’Lore nel mezzo con Bòbbe cursore di destra e i’Panza di sinistra.E lassù?...il redivivo Bambino di biancoceleste vestito!
Si parte e salta all’occhio il ritmo cadenzato che la gara assume,ma che non impedirà alle squadre di proporre “argomentazioni” tali da produrre un gioco divertente.Sono i biancorossi ad arrivare con più convinzione sotto rete e non saranno passati cinque minuti che avranno già sbagliato un goal clamoroso con lo Zio che dalla corta distanza riuscirà a trovare la…cancellata.
I bianco verdi dei Gladiator mettono in evidenza un buon palleggio nella propria metà campo ma altrettanto sterili si dimostreranno in fase offensiva,anche grazie ai L.E. Maya L.A. che chiudono tutti gli spazi e che si sacrificano pur trovandosi quasi senza difensori di ruolo.Ancora un paio le occasioni fallite sia con il Bambino che con Bòbbe Ròcche,ma è l’intesa fra i due che da soddisfazione.Soddisfazione però che passa in secondo piano a causa del “crack” al ginocchio (il solito) del Lore,che è costretto a lasciare il campo tra le “madonne” del caso.
Di Fernando ancora nessuna traccia,e grazie alla correttezza degli avversari si va avanti sei contro sei.Il ritmo adesso assomiglia ad una ninna nanna,ma ecco che dal cancellino sbuca il “Fenomeno”,costretto a spogliarsi in panchina per la gioia delle spettatrici femminili (le fidanzate dei Gladiator),che tra urli d’entusiasmo e grida all’insegna di:”Bòno!Bòno!Fico!Fico!”S’avvicinano alla panchina per vederlo meglio,salvo tornarsene indietro tra sconforto, delusione e frasi del tipo:”…da lontano sembrava meglio”. Si torna sette contro sette e adesso a “difesa” di Bartès…se,ci sono tre centrocampisti e tre attaccanti…
E ,come del resto è risaputo, nel calcio vigono regole non scritte tipo:”goal sbagliato…goal subìto!”,alla prima azione i Gladiator,non trovano nessuna resistenza sul corridoio centrale ,con un uno due si trovano davanti a Bartès…se e passano in vantaggio.
Adesso passa Bòbbe centrale e Fernando(anche lui claudicante)preferisce giocare sulla fascia,e anche se una logica tattica non esiste i valori in campo fanno la differenza:adesso c’è il trio delle meraviglie.Ancora una,due,tre “spallate”e arriva il pareggio con una pregevole azione corale:i’Bambino libera i’Panza sulla sinistra il quale crossa teso e Bòbbe “spara” di…testa.Si va al riposo sull’1-1.
Si torna in campo e la musica non cambia:la supremazia territoriale è dei “vecchietti”,ma Fernando,i’Bambino e Bòbbe Ròcche si stanno già contendendo il Pallone di Ghisa:due gli errori clamorosi per i’Bambino e almeno uno a testa per gli altri due,più un palo una parata miracolosa del collega di Bartès…se e un goal non concesso inspiegabilmente fanno si che il risultato resti sull’1-1,grazie anche ad un paio di parate di Bartèsse e una traversa dei biancoverdi,frutto di un…errore del Parrino che ha del comico.
Al triplice fischio dell’arbitro,sembra impossibile che un’intera frazione con tutte queste occasioni non abbia conosciuto “segnatura”,e il primo pareggio della stagione fa il suo ingresso nello score della squadra del Testa. …e continua il tabù Gladiator.
no Lorenzo no cazzo....
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